
In questo particolare momento storico per l’Italia e il resto del mondo si è potuto vedere come la tecnologia si sia rivelata fondamentale nel gestire e affrontare al meglio molti aspetti della quotidianità, le stesse imprese innovative hanno saputo dare un utile contributo nel contrasto all’emergenza pandemica da coronavirus.
Premesso questo importante aspetto, è pertanto doveroso sottolineare l’importanza degli investimenti sullo sviluppo di nuovi paradigmi legati all’innovazione tecnologica e digitale. Una delle parole chiave per il futuro è sicuramente quello della blockchain. Se si pensa alla tecnologia blockchain, viene subito in mente il mondo legato ai bitcoin, come database decentralizzato dove registrare le transazioni tra gli utenti, facendo a meno di qualsiasi banca o autorità centrale. Tuttavia, sono moltissime le applicazioni della blockchain oltre i bitcoin: una gestione decentralizzata può tornare utile in numerosi casi, dall’identità digitale alla tracciabilità del cibo fino alla gestione della logistica.
Se si pensa alla grande distribuzione organizzata, alcuni dei grandi player sia in Italia che all’estero, stanno sviluppando applicativi legati alla tecnologia blockchain per garantire una rapida tracciabilità degli alimenti, così da sapere sempre da dove arriva il cibo e quali sono i suoi percorsi prima di finire sugli scaffali dei punti vendita, un importante utilità sia per i commercianti che per i clienti.
Se si pensa invece al mondo trasporti e logistica, ingenti sono stati gli investimenti fatti dalle grandi aziende operanti nel settore delle spedizioni, per tracciare i movimenti delle merci, dei container per mare e delle consegne per via aerea in tutto il mondo. Una trasformazione del mercato che ora, spinta anche dal successo delle consegne giornaliere same-day-delivery di importanti ed innovativi player operanti nel contesto urbano, rappresenta una grande opportunità di business in continua espansione e con giri di affari multimilionari.
In termini poi di pubblica sicurezza, sono interessanti le applicazioni che hanno portato alle cosiddette certificazioni, dove è possibile memorizzare nella blockchain l’impronta digitale di un certificato o un documento, e questo per esempio potrebbe rendere i titoli di studio non alterabili e rendere i dati non falsificabili.
Sulla sicurezza del dato informatico invece di particolare interesse sono le applicazioni legati ai nuovi modi di archiviare le informazioni e tenerle trasparenti, ma criptate e accessibili solo a chi ha le chiavi private, e allo stesso tempo renderle immutate per sempre. Soluzione perfetta anche per la gestione della contabilità.
E con uno sguardo verso il futuro, questa tecnologia potrebbe essere utile anche nello svolgimento delle attività dei pubblici ufficiali come ad esempio i notai. Anche se per ora gli atti pubblici restano difficilmente condivisibili, una tecnologia decentralizzata potrebbe fornire utilità accessorie agli atti notarili come ad esempio nelle compravendite immobiliari per gestire imposte sulla casa, bollette, tasse sui rifiuti e spese dell’immobile.
In conclusione, tornando alla situazione dell’attuale contesto storico italiano tra recessione economica e emergenza pandemica, questa crisi si può tuttavia trasformare in un’opportunità di rilancio per l’Italia, ponendo al centro dell’agenda investimenti per colmare il “digital divide” e costruire solide fondamenta per una ripresa del comparto economico e industriale che passi proprio dall’innovazione e dai suoi applicativi, come la tecnologia blockchain.