Le tappe più importanti
2015
Nel 2015, il Bitcoin ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di circa 3 miliardi di dollari, con una quantità di bitcoin in circolazione di circa 13 milioni.
Inoltre, il Bitcoin è stato utilizzato sempre più come metodo di pagamento online e sono aumentate il numero di grandi aziende che hanno iniziato ad accettarlo come metodo di pagamento. Il Bitcoin è anche diventato più accessibile per gli utenti non esperti, con l’aumento del numero di exchange e wallet online che hanno reso più facile l’acquisto e l’utilizzo di bitcoin. Inoltre, nel 2015 sono stati lanciati diversi progetti basati sulla tecnologia blockchain, come Ethereum, che hanno ampliato le possibilità di utilizzo della tecnologia oltre al semplice scambio di valute.
2016
Nel 2016, il bitcoin ha raggiunto nuovi livelli di mainstreaming e diffusione, con un significativo aumento del numero di utenti e di imprese che hanno iniziato a utilizzare la criptovaluta. Nel corso dell’anno sono stati approvati diversi prodotti finanziari basati su bitcoin, come i futures su bitcoin, che hanno permesso agli investitori di scambiare bitcoin senza doverne effettivamente possedere. Inoltre, il governo della Cina ha iniziato a esaminare le normative sulla criptovaluta e il premio Nobel per l’economia, Robert Shiller, ha affermato che il bitcoin potrebbe essere una “nuova forma di moneta”. Tuttavia, il 2016 è stato anche segnato da alcune preoccupazioni per la sicurezza del bitcoin, in particolare dopo che il sito di scambio di criptovalute Bitfinex è stato hackerato e circa 120 milioni di dollari in bitcoin sono stati rubati.
2017
Nel 2017, continua l’adozione del bitcoin da parte di grandi aziende, come Expedia, e attira l’attenzione di alcune istituzioni finanziarie come il Chicago Board Options Exchange (CBOE) e il Chicago Mercantile Exchange (CME), che hanno iniziato a offrire contratti futures sulla criptovaluta. Nel gennaio 2017, il prezzo del bitcoin era intorno ai 1.000 dollari. Tuttavia, nel corso dell’anno, il prezzo è continuato ad aumentare, raggiungendo un massimo di quasi 20.000 dollari a dicembre.
Questa crescita è stata spinta da una combinazione di fattori, tra cui l’aumento dell’adozione del bitcoin da parte di grandi aziende e istituzioni finanziarie, l’interesse crescente da parte degli investitori istituzionali e la crescente fiducia nelle criptovalute in generale.
Il 2017 ha visto anche un aumento delle iniziative di regolamentazione delle criptovalute in molti paesi, con le autorità che cercano di capire come regolamentare queste valute digitali in modo efficace. Tuttavia, nonostante questi sviluppi positivi, il valore del bitcoin ha subito una forte volatilità nel corso dell’anno, con una serie di forti cali di prezzo. Ciò ha portato a una maggiore cautela da parte degli investitori e ha portato ad una diminuzione del interesse verso il bitcoin.
In generale il 2017 è stato un anno di grande crescita per il bitcoin e per le criptovalute in generale, con un trend in aumento dell’adozione, dell’interesse degli investitori istituzionali e dell’attenzione delle autorità.
2018
Nel 2018, il governo cinese ha vietato le Initial Coin Offerings (ICO), una forma di finanziamento che utilizza la criptovaluta e ha chiuso alcune delle principali piattaforme di scambio di bitcoin nel paese. Il governo degli Stati Uniti inizia a regolamentare i mercati cripto, con l’obiettivo di prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Si scoprirà poi che riciclare denaro con Bitcoin è in realtà una strategia poco efficace, a causa della sua complessità e dei rischi elevati, mentre, malgrado le ferree regole e i controlli continui, le vecchie istituzioni finanziarie vengono continuamente sanzionate per questa pratica illecita.
Lo scandalo del riciclaggio di 881 milioni di dollari da parte di HSBC è solo uno degli eventi che ha fatto notizia, diventando anche un documentario originale Netflix.
2019
Nel 2019, il bitcoin ha subito un ulteriore calo del suo valore, scendendo a circa 7.000 dollari, ma continua l’adozione come forma di pagamento da parte di grandi aziende, come AT&T e Overstock.com. Ci sono state diverse notizie importanti che hanno influito sul prezzo del Bitcoin durante l’anno, sia positive che negative.
Ad esempio, a febbraio 2019, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha respinto la proposta di un ETF (Exchange-Traded Fund) basato su Bitcoin. Questa notizia ha portato ad una temporanea flessione del prezzo del Bitcoin, poiché molti investitori si aspettavano che l’approvazione di un ETF avrebbe aperto le porte ad una maggiore adozione istituzionale delle criptovalute.
D’altra parte, nel giugno 2019, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato che la banca centrale degli Stati Uniti non ha alcuna intenzione di creare una propria criptovaluta, ma ha anche sottolineato che la tecnologia blockchain dietro le criptovalute potrebbe avere importanti implicazioni per il sistema finanziario. Nel luglio 2019, il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha dichiarato che la BCE non ha alcuna intenzione di emettere una criptovaluta, ma ha anche sottolineato che la tecnologia blockchain potrebbe avere importanti implicazioni per il sistema finanziario.
Nel ottobre 2019, il presidente della Cina Xi Jinping ha espresso il suo supporto per la tecnologia blockchain, il che ha portato ad un aumento del prezzo del Bitcoin, poiché molti investitori hanno interpretato queste parole come un segnale che la Cina stia diventando sempre più aperta alle criptovalute.
Infine, nel dicembre 2019, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso la sua opposizione alle criptovalute, descrivendole come “basate su nulla” e “molto rischiose”. Questa notizia ha portato ad una temporanea flessione del prezzo del Bitcoin, poiché molti investitori hanno interpretato queste parole come un segnale che le autorità statunitensi potrebbero diventare più restrittive nei confronti delle criptovalute.
Nel complesso, il 2019 è stato un anno importante per il Bitcoin e per il mercato delle criptovalute in generale, poiché abbiamo visto una maggiore attenzione e interesse da parte delle istituzioni e dei governi, sia positivi che negativi. Ciò ha portato ad una maggiore volatilità del prezzo del Bitcoin, ma ha anche aperto le porte ad una maggiore comprensione e adozione delle criptovalute. Nel 2019, sono aumentati anche gli investitori retail e istituzionali interessati alle criptovalute, con una crescente attenzione sul loro utilizzo come mezzo di investimento e come mezzo di pagamento. Sostanzialmente, abbiamo visto una maggiore maturità e comprensione di queste valute digitali da parte degli investitori e delle istituzioni.
2020
Nel 2020 il prezzo del Bitcoin rimane estremamente volatile, con un minimo di circa 3.800 dollari e un massimo di circa 29.000 dollari.
Questa circostanza è principalmente dovuta al fatto che gli utenti, in particolare i retail, danno molta importanza alle notizie che circolano, dimostrando ancora una volta che considerano questa tecnologia alla stregua di un “gratta e vinci”, senza conoscerne i fondamentali.
Vediamo comunque le notizie più importanti che hanno influito sul prezzo del Bitcoin durante l’anno:
Nel gennaio 2020, il CEO di Twitter e Square, Jack Dorsey, ha dichiarato che il Bitcoin è il futuro della valuta e ha espresso il suo supporto per la tecnologia blockchain. Questa notizia ha naturalmente portato ad un aumento del prezzo del Bitcoin.
Nel marzo 2020, a causa della pandemia di COVID-19, il prezzo del Bitcoin e di altre criptovalute è crollato insieme a quello delle azioni e delle materie prime. Questo è stato causato dall’incertezza globale generata dalla pandemia e dalla necessità di liquidità da parte degli investitori, che hanno venduto le loro posizioni in valute digitali per ottenere denaro contante.
Nel maggio 2020, il numero uno di MicroStrategy, Michael Saylor, ha dichiarato che la società ha investito 425 milioni di dollari in Bitcoin, dimostrando che le grandi aziende stanno iniziando a considerare le criptovalute come una forma di riserva di valore.
Nel settembre 2020, PayPal ha annunciato che permetterà ai propri utenti di acquistare, detenere e vendere criptovalute, il che ha aperto le porte ad una maggiore adozione delle criptovalute da parte degli utenti retail raggiungendo, nel dicembre 2020 un nuovo massimo storico di circa 29.000 dollari.
In generale il 2020 ha visto un aumento dell’interesse degli investitori istituzionali verso le criptovalute, sia come mezzo di investimento che come mezzo di pagamento. Nonostante la volatilità causata dalla pandemia, il prezzo del Bitcoin ha continuato a crescere a fine anno, mostrando una certa resilienza e dimostrando di essere un asset interessante per gli investitori.
2021
Il 2021 si conferma come l’ennesimo anno importante per il bitcoin, con un significativo aumento del suo valore e una maggiore attenzione da parte dei media e degli investitori.
A gennaio, il prezzo del bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico superando i 41.000 dollari. Questo aumento del valore è stato in parte attribuito all’adozione crescente del bitcoin da parte di grandi aziende e investitori istituzionali, nonché all’interesse crescente per le criptovalute in generale. Nel corso dell’anno, diversi importanti sviluppi hanno avuto luogo nel mondo del bitcoin. Ad esempio, nel febbraio 2021 il colosso dei pagamenti online PayPal ha confermato che avrebbe iniziato a offrire servizi di criptovaluta ai propri utenti, permettendo loro di acquistare, vendere e detenere bitcoin e altre criptovalute attraverso il suo sistema di pagamento online. Inoltre, nel maggio 2021, il gigante dell’e-commerce eBay ha annunciato che avrebbe iniziato ad accettare il bitcoin come metodo di pagamento sulla sua piattaforma.
Nel corso del 2021 si è registrato un aumento dell’interesse da parte dei governi e delle banche centrali per le criptovalute, con alcuni paesi che hanno iniziato a esplorare il loro utilizzo come mezzo di pagamento o come asset di investimento. Ad esempio, la Cina ha annunciato la creazione di una propria criptovaluta digitale, il Digital Currency Electronic Payment (DCEP), mentre la Banca Centrale Europea (BCE) ha espresso interesse per utilizzare le valute digitali come mezzo di pagamento e ha avviato un progetto di ricerca sul loro possibile utilizzo. Nonostante questo, il bitcoin e le criptovalute in generale continuano a essere oggetto di controversia, con alcuni che le vedono come una minaccia per i sistemi finanziari tradizionali, mentre altri le considerano un’opportunità per l’innovazione e la decentralizzazione del sistema finanziario.
2022
Il 2022, come abbiamo visto, si è rivelato un anno pieno di incertezze ma anche di opportunità, sarà importante continuare a tenere d’occhio gli eventi in atto per capire come si evolverà il mondo. E’ stato l’anno della terza grande bolla speculativa. Le prime due si sono verificate nel 2013 e nel 2017, entrambe l’anno successivo all’ halving, con una caduta del prezzo e un bear market.
Nel 2013, il prezzo del Bitcoin è passato da circa 10$ a più di 1.000$ in meno di 12 mesi, un aumento esponenziale che ha portato ad una bolla speculativa.
Nel 2014, come conseguenza, ci fu il primo vero anno di bear market nella storia di Bitcoin.
Nel 2017, il prezzo del Bitcoin è salito da 1.000$ a 20.000$ sempre in meno di 12 mesi, un aumento del 2000%, una nuova bolla speculativa e nel 2018 ci fu un bear market causato dall’uso improprio delle ICO.
Nel 2021 la bolla non è stata particolarmente pronunciata, con un passaggio da circa 10.000$ a meno di 70.000$ in poco meno di un anno, il 2022 ci racconta essere stato un anno in cui, eventi esterni di particolare rilevanza, causano un nuovo bear market simile a quelli del 2014 e del 2018.
In entrambi i casi, il picco minimo annuale è stato toccato proprio alla fine dell’anno, con una perdita di circa l’85% dai massimi.
Non dimentichiamo che la situazione attuale è molto differente rispetto al passato, il contesto esterno è cambiato e questo potrebbe avere un impatto significativo sull’andamento del prezzo del Bitcoin. È importante tenere d’occhio gli sviluppi e gli annunci importanti nel settore per capire come si evolverà il mercato delle criptovalute.
Il Bitcoin e il mercato delle criptovalute in generale sono stati considerati molto volatili e imprevedibili rispetto al mercato azionario tradizionale e ai mercati valutari. Le fluttuazioni del prezzo del Bitcoin sono state spesso più marcate e più frequenti rispetto a quelle degli altri mercati. Da non dimenticare che quello del bitcoin è stato spesso descritto come un mercato ciclico, con fasi di crescita e declino, che non segue necessariamente i cicli del mercato tradizionale. Anche se ci sono alcuni elementi di similitudine, come ad esempio la relazione tra l’halving e l’aumento del prezzo, non ci sono regole fisse o modelli precisi che descrivono come si comporta il mercato delle criptovalute. Inoltre, questo mercato è molto giovane rispetto ai mercati tradizionali, quindi non ci sono dati storici sufficienti per stabilire pattern precisi e non è ancora ben compreso.
Ci sono anche molte incertezze e variabili, come la regolamentazione, l’adozione e la percezione pubblica, che possono influire sull’andamento del prezzo del bitcoin e delle altre criptovalute. In generale, è importante per gli investitori essere consapevoli della volatilità del mercato delle criptovalute e adottare una prospettiva a lungo termine, poiché i cicli del mercato possono essere imprevedibili e le fluttuazioni del prezzo possono essere significative.
Oggi
Le indicazioni dei governi e delle banche centrali sul bitcoin sono diverse e dipendono dal Paese. In generale, molti governi e banche centrali hanno espresso preoccupazione per il fatto che il bitcoin e le criptovalute in generale potrebbero essere utilizzate per attività illegali, come il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Per questo motivo, molti Paesi hanno introdotto normative per regolamentare l’utilizzo di queste valute digitali e per garantire che siano soggette a controlli adeguati. Altri Paesi, invece, hanno espresso un atteggiamento più positivo verso le criptovalute e stanno lavorando per incoraggiarne l’adozione e lo sviluppo. Inoltre, alcune banche centrali stanno esplorando l’utilizzo di tecnologie basate sulla blockchain per emettere e gestire la propria valuta digitale. Tuttavia, è importante notare che il bitcoin e le criptovalute in generale sono ancora in una fase di sviluppo e che le indicazioni dei governi e delle banche centrali potrebbero cambiare in futuro.