Gli NFT (non-fungible tokens) stanno guadagnando sempre più trazione nel mondo delle criptovalute ed è bene essere pronti ad averci a che fare quotidianamente nel breve futuro. Un po’ come negli anni 2000 quando internet era agli albori ed era predestinato a cambiare la vita di ognuno di noi, così gli NFT si stanno evolvendo e sempre più persone si rendono conto del potenziale di questa tecnologia.
Sì, hai letto bene, tecnologia. Le immagini delle scimmie (i.e. Bored Apes o BAYC) di cui hai probabilmente già sentito parlare, infatti, sono solo la punta di un iceberg le cui radici hanno ben più importanza e fondamento di una ‘semplice’ immagine profilo.
Un NFT è semplicemente un asset digitale che le persone possono possedere nel mondo digitale. Tuttavia, mentre i comuni asset tradizionali e le criptovalute come Bitcoin o Ethereum sono fungibili, gli NFT, come celano nel nome, sono non fungibili. Questo significa che ogni NFT è unico nel suo genere e non si potrà trovare sul mercato un altro NFT con le stesse proprietà. Per rendere il concetto più concreto, se entrambi abbiamo un cane, potremmo scambiarli, ma non sarebbero uguali perché ogni cane è unico, quindi non fungibile. Lo stesso vale per opere d’arte, ticket, immobili, passaporti, etc.
Quali sono i vantaggi di un NFT, ti starai chiedendo. Il loro maggiore potenziale risiede nella tracciabilità e immutabilità. Grazie alla blockchain su cui risiedono (quella più comune, Ethereum), la storia di un NFT è sempre accessibile e non c’è alcun modo di modificarla. Questo vuol dire che, in qualsiasi momento, si può verificare chi era il primo possessore di un’automobile usata che voglio comprare, o quanti possessori ci sono stati nell’arco del tempo, senza il rischio di avere accesso ad informazioni errate. Unendo l’immutabilità degli NFT alla loro unicità, si ottiene un connubio che è destinato a rivoluzionare il tracciamento di ogni bene materiale e non.
Prendiamo, ad esempio, il mondo dell’arte, dove la contraffazione è un problema molto importante. Basti pensare che, nel 2019, il commercio mondiale di prodotti contraffatti ammontava a 412 milioni di euro. [1] Grazie alla tracciabilità e immutabilità degli NFT, gli artisti potrebbero garantire l’autenticità delle loro opere associando ognuna di esse ad un NFT. Questo processo viene chiamato tokenizzazione. Pensiamo ad un collezionista che voglia acquistare un’opera d’arte sul mercato secondario. Se l’opera d’arte è associata ad un NFT che ne garantisce l’autenticità, il collezionista non sarà più esposto al rischio di acquistare un falso, evitando così la contraffazione e il plagio. Gli NFT offrono anche una nuova etica per gli artisti e i creativi, che possono finalmente monetizzare il loro lavoro in modo più equo e diretto. Grazie agli NFT, gli artisti possono vendere le loro opere direttamente ai loro fan, senza dover passare attraverso intermediari o gallerie d’arte, e possono introdurre delle royalties (commissioni) che verranno pagate a loro stessi ogni qualvolta un pezzo venga venduto sul mercato secondario. Questo garantisce all’artista di ricevere una percentuale del prezzo di ogni vendita, garantendogli un reddito continuo dalla sua opera d’arte anche dopo la vendita iniziale.
Ma i vantaggi non si fermano qui. Così come le opere d’arte, tanti altri beni materiali potrebbero essere tokenizzati, introducendo un modo per garantirne la provenienza, il loro stato, l’autenticità. Si potrebbe tracciare la provenienza e la storia di oggetti di lusso, la certificazione di prodotti biologici o equosolidali, la gestione dei diritti d’autore, il passaggio di proprietà di beni mobili e immobili, e molto altro ancora. All’interno delle grosse aziende, gli NFT permetteranno di tracciare ogni componente della catena produttiva senza spazio per errori o falsificazioni in corso d’opera.
In queste applicazioni, possiamo vedere gli NFT come gli elementi di un database di tracciamento che non può essere modificato in alcun modo, è sempre accessibile, ed è gestito in maniera decentralizzata senza bisogno di input da parte di operatori o di un ente centrale.
Un’altra grande applicazione degli NFT, se non quella con il potenziale maggiore nel breve periodo, sta nel mondo del ticketing. Gli NFT eliminano il problema dello scalping, ovvero la pratica di acquistare biglietti per eventi in grande quantità per poi rivenderli a prezzi molto più elevati vicino alla data dell’evento. Secondo Imperva [2], il 40% di tutti i biglietti acquistati online viene acquistato da bot con l’obiettivo di rivendere i biglietti a prezzo maggiorato. Vendendo i biglietti sotto forma di NFT, gli organizzatori degli eventi possono garantire l’autenticità del biglietto stesso e permettere ai fan di acquistare i biglietti solamente dal sito ufficiale dell’evento, eliminando la possibilità di rivendere i biglietti a prezzi maggiorati. La rivendita potrebbe anche essere concessa, ma delle royalties elevate potrebbero essere imposte, disincentivando fortemente il fenomeno dello scalping. In aggiunta, i biglietti possono essere utilizzati come membership tokens: solo se hai partecipato al concerto di un cantante potrai avere accesso alla sua community, ricevere sconti per eventi futuri, partecipare a lotterie… il limite delle possibili utilità sta solo nella fantasia dell’organizzatore o del cantante, il tutto verificabile grazie alla tecnologia blockchain.
Gli NFT hanno il potenziale per rivoluzionare anche il mondo immobiliare, in particolare quello degli affitti. Proprietà in affitto o anche singole stanze all’interno di una proprietà possono essere associate ad un NFT, automatizzando il processo di affitto dall’inizio alla fine, eliminando gli intermediari. I proprietari possono creare smart contracts (contratti intelligenti) che verificano automaticamente i pagamenti dell’affitto e le condizioni di occupazione. Immagina di fare una prenotazione su AirBnb, e di ricevere l’NFT corrispondente alla stanza affittata solo quando il check-in diventa disponibile. Una volta che possiedi l’NFT, puoi verificarlo all’ingresso in maniera autonoma e avere accesso alla stanza, senza bisogno di ritirare la chiave o ricevere dei codici. L’uso degli NFT per gli affitti ha il potenziale per rendere il processo più veloce, più economico e più sicuro per tutte le parti coinvolte.
Le utilità che abbiamo visto finora possono sembrare rivoluzionarie, ma sono solamente quelle più evidenti che saranno presto sotto gli occhi di tutti. Ci saranno moltissime altre applicazioni degli NFT, e moltissimi settori che verranno rivoluzionati da questa tecnologia. Ci resta solo da aspettare qualche anno per vedere le tecnologie rivoluzionarie su cui gli early adopters stanno già lavorando!
[1] https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/web/observatory/report-on-trade-in-fakes
[2] https://www.imperva.com/learn/application-security/ticket-scalping-bots/