Intro: Blockchain ed E-commerce è un matrimonio che funziona
Sebbene il termine “BlockChain” abbia ricevuto maggiore attenzione dai media negli ultimi periodi per tutto ciò che concerne la sua moneta digitale più famosa (Bitcoin), l’analisi di seguito tratta invece sulla tecnologia che ne è alla base attraverso un approfondimento sul valore che essa può apportare al commercio digitale e alle varie Industries di riferimento.
Blockchain ha l’ambizione, ogni giorno maggiormente validata, di consentire una trasformazione da un “Internet delle informazioni” ad un “internet del valore” (Tapscott e Eucner 2019) attraverso il trasferimento di risorse virtuali ,come informazioni digitali tra le parti, che possono potenzialmente influenzare molti processi legati all’e-commerce: si pensi al fornire prodotti di qualità tracciati e riconoscibili, ridurre al minimo i tempi di consegna e quindi i processi legati alla logistica, la necessarietà di offrire metodi di pagamento sicuri, gestire il proprio inventario contenendo i costi fino allo snellimento sul piano finanziario. L’e-commerce e la blockchain comportano ugualmente transazioni e appare chiaro come una rappresenta lo strumento applicativo dell’altra.
Il focus dei capitoli seguenti verte sull’individuazione e stimolazione di ragionamenti su alcuni vantaggi ed opportunità applicativi al commercio digitale rapportato alle varie economie.
Alcuni dei vantaggi applicativi tra le diverse prospettive del commercio elettronico
L’aspetto eccitante della combinazione tra la tecnologia ed il commercio elettronico è la relazione Win-Win tra le parti coinvolte essendo vantaggioso sia per i venditori che per gli acquirenti. Quando si intende vendere un prodotto online bisogna essere in grado di far percepire al consumatore finale il suo completo valore, andando a sopperire alla non tangibilità di quell’oggetto. In questo modo, la vetrina online oltre ad essere ottimizzata da un punto di vista comunicativo, deve essere in grado realmente di far conoscere quell’oggetto attraverso la sua autenticità , la sua provenienza ed i valori del brand che rappresenta.
Garanzia sulla provenienza – esempio nella food economy
La Blockchain permette di tracciare, in maniera infallibile ed immutabile, tutti i passaggi del processo di approvvigionamento rendendo saldo il collegamento tra fornitori ed acquirenti senza alcuna perdita di informazioni. I brand DtC (Direct to Consumer),specialmente nel settore food, ne saranno la prova lampante perché garantiranno la sicurezza e la qualità dei propri prodotti in commercio; se si pensa poi di collegarli a tecnologie di IoT ( Internet Of Things) basate sullo scambio di informazioni tra oggetti in rete , si
renderà possibile con semplici sensori di monitorare requisiti imprescindibili per alcuni prodotti alimentari come la catena del freddo durante il trasporto.
Ne acquisirà valore anche la Q-Commerce (Quick Commerce) per tutto ciò che è legato al food delivery – sono diverse le startup che stanno lavorando in uno scenario di vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli e della “terra in generale” ( dal produttore al consumatore) in cui il valore del prodotto sarà garantito dalla tecnologia Blockchain.
Sull’autenticità dei prodotti – Esempio nella Fashion & Art economy
Si eluderà il problema di contraffazione e dell’ingente problema all’economia del Made In Italy ( stime OCSE 2019) che a livello Globale provoca oltre 400 miliardi di danni alle imprese. Nel pratico, attraverso i registri distribuiti è facilmente immaginabile come le aziende possano registrare e certificare tutti i capi di abbigliamento originali ed il cliente avrà la certezza di acquistare un prodotto autentico che ne troverà traccia nella relativa blockchain che ne certifica l’azienda produttrice. Al momento dell’acquisto la transazione sarà registrata sulla blockchain e quel dato rimarrà immutabile e duraturo nel tempo – ne consegue anche un vantaggio ulteriore per il mercato secondario in cui il cliente che intende acquistare un capo da un altro rivenditore potrà avere sicurezza sul prodotto.
Medesimo discorso vale per il dinamico mercato dell’arte che con prepotenza sta conquistando l’interesse di massa, concedendo un espansione del settore. “L’autentica” è già un documento imprescindibile utilizzato dalle case d’asta o gallerie necessario per la vendita di un’opera – la blockchain renderà digitale ed automatico questo documento attraverso smart contracts che ne garantiranno l’origine in una transazione e registrata in una catena di blocchi in cui potrà essere rintracciata la sua storia ( Start up come Veritas e Maecenas lavorano in quest’ambito).
Sulla gestione delle recensioni – il caso Amazon
L’aspetto dei feedback dei consumatori è un elemento chiave per qualsiasi prodotto che si intende vendere online. Si sceglie un prodotto rispetto ad un altro seguendo i consigli di ex clienti e leggendo le risposte a quei commenti per finalizzare un acquisto; ne consegue che non è uso raro falsificare le recensioni da parte di venditori per influenzare le decisioni dei clienti. Questa problematica cresce proporzionalmente con l’espansione dell’E-commerce e la blockchain è una soluzione che grandi Player (Amazon in primis) stanno provvedendo ad implementare. Il colosso dell’ e-commerce è pienamente costumer oriented e sempre più spesso si leggono notizie su azioni legali intraprese dall’azienda contro centinaia di marchi di terze parti che operano sulla piattaforma. A breve la blockchain sarà utilizzata per verificare le recensioni, assicurarsi di essere inserite solo dopo un reale acquisto e mappando digitalmente le informazioni del consumatore che ha acquistato e recensito un prodotto. Renderà anche più affidabile la piattaforma se garantirà la sicurezza di un commento.
L’E-commerce nella Content Creators Economy
I creatori di contenuti svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di siti E-commerce e nella promozione dei relativi prodotti; per questo il sistema di pagamento per loro sarà un elemento importante attraverso il quale la tecnologia blockchain potrà esprimersi in maniera dirompente. Le piattaforme social come Youtube, Tik Tok, Facebook sono centralizzate, il che significa che i dati e le “energie” di tutti i creatori di contenuti rimangono “incastrati” nelle loro reti. Inoltre non esiste beneficio economico allo scrolling degli utenti sui loro siti. Con un sistema decentralizzato il gioco cambierebbe, in cui la rete sarebbe gestita dagli utenti stessi ( come nodi della catena di blocchi ad esempio) ed i content creators avrebbero il pieno beneficio dal rapporto con il proprio pubblico rendendo anche quest’ultimi parte attiva del rapporto ricompensandoli ad esempio con token digitali relativi all’artista. Vedremo come una foto, un video o un
suono generati dal content creators si trasformeranno in NFT ( non fungible tokens) e tutto si muoverà su una rete decentralizzata e nelle mani della community.
Conclusioni
Come ogni innovazione che si rispetti, il tempo per assorbirla e poi utilizzarla richiede maturazione sociale e casi d’uso quotidiani che ne semplificano concretamente il suo utilizzo.
Quante volte è successo che un treno faccia ritardo o che un viaggio sia stato soppresso? Il biglietto è stato sicuramente già acquistato ( molto probabilmente attraverso una transazione via internet) e l’iter di rimborso sarà noioso e volutamente farraginoso dalle aziende erogatrici proprio per scongiurarne la procedura. Sarebbe molto più corretto che il pagamento del biglietto sia in funzione dell’utilizzo di quel bene e quindi, se il viaggio è stato soppresso, non sarebbe decurtata alcuna cifra perché effettivamente non si è usufruito di nessun bene. Ma ancora, se il treno facesse ritardo , colui che usufruisce di quel mezzo dovrebbe pagare un prezzo inferiore al titolo originale.
Medesimo discorso varrebbe con il contrassegno, un istituto pienamente italiano nel commercio elettronico, in cui è consuetudine pagare un bene dopo averlo acquistato online, al momento della ricezione della merce. Il ragionamento è pienamente comprensibile, ma che cosa succede se il prodotto non arriva per motivi che non ricadono sull’azienda venditrice? Cosa succede se il corriere ha smarrito il pacco? Una delle parti ( venditore o acquirente) ne subirà un danno. Con la blockchain, un viaggio in treno sarebbe più democratico ed un acquisto online potrebbe essere più affidabile.
Dott.Claudio Gaudenzi
Ceo e Co- Founder E-Bridge Group
Digital Entrepreneur at Aloo Alisha International & E- Bridge Group I E-commerce & Private Label retailer I Start-up I Legal I Verticals I
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