Il calcio post-covid: é uno scenario del tutto nuovo?
“Diego diceva che in certi momenti vedeva gli avversari come se giocassero al rallenty, e quindi per lui era facile anticiparne i movimenti e saltarli”. Un compagno di squadra di Maradona sul gol agli inglesi nel 1986.
Tre mesi di stop, un unicum nel mondo del calcio. Una ripresa a stadi vuoti. Come ripartire dopo questo blocco? Sfruttando la potenzialitá della tecnologia blockchain. La buona notizia? Affidaty le aveva giá prese in considerazione e declinate nell’applicazione App_y.
Parliamoci chiaro: il business che ruota intorno al calcio presentava giá indici di un avvio verso una saturazione. In primo luogo, é oggi chiaro per tutti (appassionati e addetti ai lavori) che la lotta dei grandi club per il vertice si svolge da tempo sul campo dei ricavi tanto quanto su quello da calcio.
Conquistato il territorio dei diritti tv, i top club sono andati oltre, i piú virtuosi per primi; gli altri perché ormai questo territorio era diventato insufficiente per garantire la crescita auspicata.
I diritti TV erano stati la miniera d’oro degli anni 90; una miniera che peró il tempo ha dimostrato fosse necessario saper gestire: chi si é adagiato sui diritti tv, oggi vi rimane aggrappato.
In questo contesto, la lotta si é intensificata verso le altre 2 macro-aree di income: ricavi da match day e, principalmente, sui ricavi commerciali. Una lotta molto serrata in un territorio comunque limitato. In questo scenario, siamo convinti che la tecnologia blockchain possa peró fornire un nuovo territorio da analizzare.

L’idea
Partiamo con l’ evidenziare alcuni elementi di spunto utili per capire assieme come la blockchain possa impattare positivamente nello sport in generale, e nel calcio in particolare, prendendo in esame alcuni problemi, trasformabili in opportunità:
- Grande difficoltà da parte dei team nel reperire nuove metodologie per migliorare ed aumentare i fatturati: le big sono sempre più big, le minori non riescono ad emergere.
- C’è forte ricerca nell’inserire le nuove tecnologie in un sistema che ha grande bisogno di innovazione. La UEFA stessa spinge per introduzioni e test di nuove tecnologie (esempio: VAR), ciò dimostra che comincia ad esserci apertura verso il loro possibile utilizzo.
- Non esistono più i presidenti calcistici di una volta: tasche infinite, finanziamenti del team continui. Il Fair Play finanziario è ormai legge. I conti finanziari devono oggi rispettare certi parametri. La ricerca di nuovi metodi di finanziamento qui è forte, tanto che spesso leggiamo di “Finanza Creativa” applicata allo sport.
- Oggi i club interagiscono (in forma minima) con i loro tifosi tramite i social, ma non riescono a monetizzarli in modo cospicuo, proporzionato alla tipologia di squadra/struttura sportiva.
- Risulta addirittura una difficoltà di interagire in modo tangibile e fruttuoso soprattutto con tifosi lontani dal luogo di origine del team in questione, per esempio se sono in un’altra Nazione o Continente. Tale interazione c’è, ma ha margini di miglioramento notevoli.
- Spesso assistiamo a problemi nella gestione dei tifosi, sia internamente allo stadio che esternamente, come ad esempio con i casi di bagarinaggio.
I canali convenzionali di fatturazione stanno esaurendo la loro spinta. Non significa che siano esauriti, ma piuttosto che i loro potenziali contributi per la crescita dei club stiano decelerando. Questo puó valere tanto per le societá che hanno attualmente una posizione dominante, e ancor piú per quelle che provano a migliorare il proprio ranking di fatturato partendo da posizioni posteriori. La statica sta prevalendo sulla dinamica.
Lo scenario post Covid19 ha senz’altro contribuito a mettere un’ulteriore freno in questo senso. Ora, noi ci chiediamo: perché rimanere a combattere nella stessa arena invece di cercare nuovi territori?
La domanda che ci viene posta, di rimando, a questo punto é: esistono? La nostra risposta: sí, esistono. E sono potenzialmente immensi: sono i nuovi territori che ci apre la tecnologia blockchain, con le sue molteplici possibilitá applicative. Possibilitá che abbiamo declinato attraverso l’applicazione App_y.
Applicazioni blockchain per il calcio
1 – Potenziamento dei profitti
- Tokenizzazione: uno strumento che puó servire a generare nuovi asset, fino a permettere una nuova forma di azionariato. Pensiamoci: rendere il tifoso co-proprietario di determinate iniziative, di determinati oggetti (per esempio, quelli appartenenti ai musei dei club) ma anche di determinati diritti sportivi attraverso la tokenizzazione;
- Stadio: azioni di supporto alla vendita premium (palchi, posti personalizzati), fino a veicolare iniziative speciali dei vari club, anche a livello architettonico (come questa iniziativa dell’Argentinos Juniors, che ha ha associato una membership speciale ai soci che hanno contribuito a finanziare un nuovo centro sportivo )
- Engagement: I token emessi possiedono una fluiditá illimitata. Potrebbero arrivare a muoversi indifferentemente all’interno delle iniziative che coinvolgono la squadra e i suoi sponsor, una sorta di moneta unica che permetta di ricevere premi utilizzabili all’interno del pacchetto di prodotti e servizi che offrono la squadra di calcio e le aziende che ne sono sponsor.
- Contest: concorsi a premi, pensati per rafforzare il legame del club con i propri tifosi; ma anche per espanderne il brand: contest concettualmente “geolocalizzati”. mirati ad accrescere l’immagine di un calciatore che proviene dai Paesi nei cui mercati si vuole penetrare.
- ICO: una forma alternativa di finanziamento. Vi é mai capitato di sentire un tifoso (o di aver detto come tifoso): “organizziamo una colletta, una donazione…”per permettere al club di ottenere risorse per acquistare un determinato top player. Fino ad oggi questo poteva avvenire indirettamente: spendendo nelle attivitá legate al match day (abbonamenti, biglietti) o al commerciale (merchandising, etc…) o attraverso strumenti finanziari, nei casi piú evoluti, per i quali peró bisogna passare da canali non immediatamente accessibili a tutti (acquisto di obbligazioni; acquisto di azioni); senza considerare che spesso poi queste risorse non possono essere dirette verso dove il tifoso vorrebbe. E se invece questo avvenisse attraverso una ICO studiata sulla specifica operazione di mercato?
2 – Riduzione dei costi costi
- Transaction: gestire e automatizzare le numerose transazioni, i flussi finanziari derivanti dalle attivitá dei club in blockchain permetterebbe grandi risparmi.
- Player trading/contratti: La gestione di tutti gli aspetti derivanti dalle trattative e dai contratti con i calciatori. Si pensi al risparmio di risorse riguardo, ad esempio, la messa in atto delle diverse clausole presenti sue contratti. Gli smart contract possono portare a compimento tutto quanto previsto in forma automatica, registrando ogni movimento all’interno della blockchain, rendendolo immodificabile e velocemente accessibile per le parti in causa.
- Biglietteria: dalla riduzione/eliminazione del supporto fisico (stampa dei biglietti, loro consegna, gestione etc..) fino agli elementi integrabili a livello di sicurezza, mettendo a sistema la garanzia della privacy degli acquirenti con la necessitá di controllo da parte dei club.
- Stipendi in coin: un tipo di operazione che finanziariamente porterebbe dei benefici immediati al club e dei potenziali benefici ulteriori a chi – dai calciatori agli altri dipendenti – accettasse un coin della squadra; e se fosse anche una forma di aumentare al massimo il commitment?
3 – Applicazioni Blockchain nel calcio: boost degli esports. Benvenuti nel futuro
“Synchronize your watches. The future’s coming back…” (Cit. Back to the future, part II)

Il mondo degli esports é in continua crescita. E, sebbene i simulatori di calcio rappresentano solo una porzione di questo nuovo universo al momento, i principali club a livello mondiale hanno giá iniziato da qualche tempo a farvi incursione, cogliendone le potenzialitá (questa presa di coscienza é stata inoltre accelerata dal contesto imposto dall’emergenza sanitaria). Oltre ai club, anche altri attori legati al mondo del calcio, come il giornalismo o il settore del betting.
Gli sponsors, d’altra parte, avevano giá dimostrato una grande sensibilitá verso il potenziale di questa nuova area di business, che agisce su un pubblico trasversale rispetto a quello “classico” del calcio:
- Coinvolge le nuove generazioni
- Coinvolge settori di popolazione non per forza legati alla passione calcistica per sé, legati piú al gaming che al calcio in sé
- Presenta vincoli geografici potenzialmente nulli (al netto del digital divide, comunque presente anche riguardo alla fruizione dello sport in “carne ed ossa”)
- E per ultimo: se le societá d’avanguardia di calcio stanno ripensando sempre piú sé stesse come “entertainment company”, chi ci dice che in futuro non espanderanno i loro brand negli e-sports anche al di lá dei soli simulatori di calcio?
La sfida
E allora, ecco quella che puó sembrare una provocazione: se giá conosciamo la storia, in anticipo, perché non ripercorrerla interamente sapendo giá dove muoversi, potendo farlo ora in anticipo? Player trading, ticketing, giornalismo, betting, ….tutti aspetti legati al calcio o facenti parti di esso. Perché non dovrebbero far parte anche degli e-sports? La blockchain potrá esserne il veicolo, quello piú adatto a gestire un mondo immateriale che comporterá lo spostamento di milioni e milioni di dati (e di denaro); chi raccoglie la sfida? Chi vuole essere il primo entrante? La tecnologia esiste giá, ci vuole solo quella dose di coraggio e di follia tipica delle grandi imprese.
Ci sará qualcuno che dirá “perché no?”
Agli altri resterá il “come ho fatto a non pensarci io?”.